Sei un amante del caffè, e per questo hai scelto di avvalerti del macinacaffè per la preparazione della tua bevanda? In tal caso conosci bene a differenza fra una miscela già pronta, acquistata sugli scaffali del supermercato, e una fresca, macinata al momento. Quest’ultima è in grado di sprigionare e valorizzare al meglio l’aroma e il gusto del caffè, poiché i tempi di conservazione sono minimi, e ciò impedisce alla macinatura di perdere parte delle sue proprietà organolettiche. In questo articolo, nello specifico, valuteremo i migliori prodotti che esistono sul mercato e servono per produrre la miscela adatta alla realizzazione del caffè americano.
Lame o macine?
In questo paragrafo vediamo quali sono le principali differenze tra i dispositivi dotati di lame e macine, per mezzo dei quali l’azione di macinatura è resa possibile. Si tratta di componenti che si occupano personalmente di tritare i chicchi di caffè, mediante due diverse modalità di macinatura. Nel caso delle lame, queste compiono un veloce movimento di rotazione, durante il quale i grani vengono scaraventati contro il contenitore. A causa del violento impatto, si tratta di un’operazione che tende a stressare i chicchi, non preservando appieno le loro caratteristiche. Inoltre, il materiale delle lame, ovvero l’acciaio inox, contribuisce al loro surriscaldamento. Nel caso delle macine, invece, viene esercitata una pressione sui grani, fino a che, completamente schiacciati, non producono la miscela della consistenza desiderata. Si tratta di un processo di macinatura più delicato e rispettoso.
Livelli di macinatura
Per realizzare un’ottima bevanda, è importante assicurarsi di utilizzare una macinatura della perfetta granulometria. Con questo termine, ci si riferisce alla grandezza delle singole particelle che compongono la miscela. Sostanzialmente, possiamo distinguere tra tre principali consistenze: la più fina, appare estremamente sottile e polverosa, quella media ed, infine, la più grossolana, che è la migliore per la realizzazione del caffè americano. Solitamente, ogni macinacaffè consente di preparare miscele di svariati livelli di macinatura. Il modo in cui ciò viene reso possibile, però, varia a seconda dello specifico dispositivo. In generale, possiamo distinguere tra due diverse modalità.
- Macinatura automatica: si tratta del modo più rapido di gestire la granulometria della nostra miscela. Infatti, il macchinario dispone di una serie di livelli tra cui scegliere, semplicemente selezionando il tasto corrispondente. L’azione viene eseguita in maniera automatica e molto veloce. Questa modalità di tritatura è tipica di modelli con un costo più elevato.
- Macinatura manuale: nel corso del processo di tritatura, l’utente deve controllare personalmente la consistenza della miscela, al fine di interrompere l’operazione una volta ottenuta la granulometria desiderata. Nel caso del macinacaffè manuale, dunque, dovrà continuare a roteare la manovella fino al raggiungimento del risultato. Per quanto riguarda il macinacaffè elettronico, invece, bisognerà tenere premuto il tasto che determina l’azione tritante delle lame, osservando la consistenza della miscela, situata all’interno del contenitore trasparente.
Preparazioni
Nello specifico, solitamente i macinacaffè offrono la possibilità di scegliere tra un range di 3 – 15 livelli di macinatura, adatti alle seguenti preparazioni:
- Americano, ovvero un caffè gocciolato che non ha bisogno di essere molto corposo;
- Pour Over, si tratta di un’alternativa al classico caffè americano, la cui preparazione avviene attraverso un procedimento manuale, per esaltare il gusto dei chicchi;
- Caffè lungo;
- Caffettiera chemex;
- Cold Brew, ovvero l’estrazione del caffè a freddo, per ottenere una bevanda estiva e rinfrescante;
- French Press;
- Percolator, l’acqua passa più volte attraverso il caffè macinato, rendendolo più intenso;
- Caffettiera Aero Press;
- Caffè turco;
- Espresso;
- Caffè per moka.