Hai acquistato il macinacaffè perché sei un vero amante del caffè, e vuoi goderti la piacevolezza di questa bevanda nel comfort della tua abitazione, ogni volta che lo desideri? In questo articolo proporremo una serie di consigli e trucchi per ottenere la perfetta miscela, e di conseguenza un caffè di eccellente qualità, impiegando il macinacaffè.
Perché sceglierlo
Qual è la differenza tra la miscela già pronta, acquistata al supermercato, e quella preparata avvalendosi del macinacaffè? Perché comprare questo strumento, se possiamo trovare sugli scaffali il caffè precedentemente macinato, da impiegare direttamente per preparare la nostra bevanda? Il motivo è molto semplice: come per ogni altra tipologia di alimento, la qualità della miscela di caffè subisce delle alterazioni per via di tempistiche di conservazione eccessivamente lunghe. Queste ne riducono l’intensità e il gusto, compromettendo il risultato finale. Macinando i chicchi di caffè al momento, invece, sarà possibile ottenere una macinatura fresca, che sia in grado di sprigionare appieno il classico e irresistibile aroma di caffè. Da qui, l’estrema importanza di acquistare questo dispositivo da parte di tutto coloro che possiedono un’attività commerciale nel settore della ristorazione, ma non solo. Per gli appassionati di caffè non c’è paragone tra l’impiego dei due tipi di miscela. Per questa ragione, il macinacaffè è un macchinario pensato per tutti, anche per impiego domestico. Infatti, tale strumento esiste anche in versione casalinga, con prestazioni ridotte per adattarsi alla diversa destinazione d’uso, continuando però a garantire un risultato ottimale.
Qualità dei chicchi
Scopriamo ora quali sono i segreti per ottenere una macinatura perfetta. Il primo segreto è ovviamente la qualità della materia prima che andremo ad utilizzare per la nostra preparazione. Per questo motivo, è fondamentale assicurarsi che i grani di caffè utilizzati siano di grande pregio. In particolare, possiamo distinguere tra due tipologie di chicchi:
- arabica: si tratta della varietà di maggiore qualità, in grado di conferire il giusto corpo alla nostra bevanda, garantendo un aroma pieno e poco amaro;
- robusto: questa varietà di chicchi risulta di minor pregio e dal sapore più amaro.
Inoltre, è fondamentale prestare attenzione al livello di tostatura dei chicchi di caffè. Se amiamo una bevanda dal carattere forte e deciso, sarà opportuno verificare che i grani siano andati incontro a un processo di torrefazione più lungo. La cosa più importante, tuttavia, è che la tostatura risulti omogenea. La medesima grandezza dei chicchi di caffè può agevolare un risultato uniforme, che dà vita a una miscela di grande qualità.
Componenti e modalità di macinatura
Oltre alla materia prima, un fattore di grande importanza è rappresentato dagli strumenti utilizzati per la realizzazione della miscela. Infatti, in commercio esistono diverse tipologie di macinacaffè, che procedono alla tritatura per mezzo di modalità differenti. Scopriamo insieme quali sono.
- Macinacaffè con lame: si tratta dei modelli più economici, che macinano i chicchi tramite lame in acciaio inox attraverso un movimento rotatorio. I grani subiscono un processo di surriscaldamento, poiché vengono scaraventati contro le pareti del contenitore, di cui risulta responsabile anche il materiale stesso con cui sono realizzate. L’acciaio, infatti, risulta un’ottimo conduttore di calore. La temperatura elevata compromette le proprietà organolettiche dei chicchi di caffè, che subiscono notevole stress mediante il processo di tritatura. Per questo, la miscela ottenuta sarà di minor qualità. Inoltre, solitamente i modelli dotati di lame dispongono di un unico contenitore, all’interno del quale vengono inseriti i chicchi da tritare, a diretto contatto con le lame, e viene restituita la miscela una volta pronta. Questo rende più difficile l’operazione di pulizia, per via dei residui di polvere di caffè che potrebbero rimanere sul fondo del contenitore.
- Macinacaffè con macine: si tratta di un dispositivo di maggior qualità per via della diversa modalità di macinatura che viene effettuata tramite l’azione delle macine. Queste, infatti, esercitano un movimento di pressione e schiacciamento sui chicchi, che vengono frantumati e ridotti i parti sempre più piccole, fino a raggiungere la consistenza desiderata della miscela. Le lame possono essere realizzate in materiali diversi: acciaio inox, titanio o ceramica. Quelle di maggior qualità sono in ceramica, poiché inibiscono ulteriormente il processo di surriscaldamento dei chicchi, preservandone le caratteristiche. Inoltre, è possibile distinguere tra macine piane e coniche. Le prime risultano più piccole. Come conseguenza della ridotta superficie, l’azione di macinatura dovrà essere più veloce e sottoporrà dunque i chicchi a un maggiore stress. Le macine coniche, invece, risultano maggiormente rispettose e preservano al meglio l’aroma della miscela. Per tale ragione, i macinacaffè professionali sono dotati di questi componenti, il cui costo risulta maggiore, ma a cui corrisponde una più forte resistenza all’usura e allo scorrere del tempo.
Granulometria
Infine, il fattore da considerare per ottenere la macinatura perfetta è la granulometria della miscela. Non esiste una consistenza perfetta di per sé: essa dipenderà dalla tipologia di bevanda che sei intenzionato a preparare. Per l’espresso avrai bisogno di una granulometria polverosa; al contrario, per l’americano dovrai utilizzare una preparazione più grossolana.