Il caffè è sempre un piacere. Gustarselo accomodati sulla poltrona di casa, lo è ancora di più. Il caffè può rappresentare tante cose: un rito tradizionale, un momento di pausa dal lavoro, un pretesto per incontrarsi. Se ami questa bevanda e adori gustartela anche quando sei in casa, allora avere un macinacaffè diventa indispensabile. Infatti in commercio sono disponibili modelli pensati per un uso domestico. Questi dispositivi sono molto semplici da usare, e non sono ingombranti. Un motivo per cui scegliere il macinacaffè? Perché questa bevanda offre il massimo del suo splendido aroma quando viene servito subito dopo che i chicchi di caffè sono stati tritati. Se sei finito a leggere questo articolo, molto probabilmente ti sei quasi convinto ad acquistare un macinacaffè, ma hai ancora qualche perplessità. I tuoi dubbi principali riguardano i consumi in bolletta. Vediamo insieme cosa c’è da sapere a riguardo.
Macinacaffè e bolletta elettrica: cosa sapere?
Per quanto riguarda i consumi in bolletta legati al funzionamento di questo apparecchio, innanzitutto occorre distinguere tra macinacaffè professionali e quelli destinati ad un uso domestico. Questi ultimi infatti, hanno un impatto minore sul consumo di energia elettrica, e per varie ragioni. Generalmente si tratta di dispositivi di piccole dimensioni, in grado di esprimere una minore potenza in Kw. Il loro uso è legato al consumo di caffè di una persona o comunque dei componenti di un nucleo familiare. Certamente non può essere paragonato a dispositivi pensati per un uso professionale, ed impiegati dunque in bar e locali di ristorazione in genere. In questo caso l’impatto del macinacaffè sulla bolletta elettrica è decisamente maggiore, seppur sempre proporzionato all’utilizzo.
Consigli per ridurre il consumo di energia
Se hai acquistato o hai intenzione di acquistare un macinacaffè, ecco una serie di consigli utili per abbattere il costo della bolletta elettrica:
- Scegli un dispositivo adatto alle tue esigenze. Se acquisti un macinacaffè per le esigenze familiari, non avrai bisogno di un dispositivo molto potente. Potrai quindi optare per un apparecchio di piccole dimensioni, che esprima poca potenza in Kw;
- Scegli un macinacaffè con spegnimento automatico: in commercio sono diffusi diversi dispositivi che hanno questa funzione extra. Quando l’apparecchio non è in funzione, si spegne automaticamente. In questo modo i costi in bolletta saranno dimezzati;
- Se non hai scelto un macinacaffè con questa funzione extra, puoi semplicemente staccare la spina dalla presa di corrente, ogni volta che hai finito di utilizzare il dispositivo. Un gesto molto semplice che ha lo stesso effetto dello spegnimento automatico;
- Se proprio non vuoi andare a gravare in alcun modo sui costi della corrente elettrica, puoi optare per un macinacaffè manuale. Questo dispositivo è formato esclusivamente da componenti meccaniche, dunque non funziona con l’energia elettrica.
I costi
Anche per quanto riguarda questo punto, occorre fare una netta distinzione tra i macinacaffè ad uso domestico e quelli professionali. Questi ultimi hanno un costo decisamente maggiore. Infatti di solito superano la soglia dei 300 euro. Se il tuo desiderio è quello di comprare un dispositivo da installare in casa, ovviamente ti interesserà conoscere i costi degli apparecchi ad uso domestico. In questo caso sono individuabili varie fasce di prezzo. I macinacaffè più economici presenti sul mercato vanno da una base di 20 euro a circa 50. Maggiore è la grandezza del dispositivo e la potenza in Kw, maggiore sarà il prezzo d’acquisto. Considera anche le funzioni extra, come quella dello spegnimento automatico. Comprare un macinacaffè più economico non significa prendere un prodotto scadente. La bontà di un acquisto dipende sempre dall’uso che il cliente si propone di fare con il dispositivo, ed è sotto questo profilo che va valutato il rapporto qualità prezzo.