Stai valutando l’acquisto di un macinacaffè e vuoi assicurarti di scegliere il prodotto migliore in termini di costi e prestazioni? All’interno di questo articolo elencheremo le caratteristiche che rendono tale prodotto di qualità, tenendo in considerazione il fattore prezzo. Inoltre, non mancheranno le recensioni degli acquirenti, che ci consentiranno di capire meglio pregi e difetti dei vari modelli.
Fasce di prezzo
In commercio sono disponibili apparecchi con prezzi molto diversi tra loro, in questo paragrafo cerchiamo di comprenderne la ragione, valutando cosa hanno da offrire i vari dispositivi.
- Prodotti economici: si tratta dei dispositivi venduti al minor costo, con un prezzo che varia tra i 15 e i 30 euro. Tra i vari marchi che si dedicano alla produzione di questi macchinari ci sono Aigostar, Ikohs e Bosch. Solitamente, si tratta di modelli con capienza ridotta e prestazioni elementari. Inoltre, in questa fascia di prezzo rientrano i dispositivi manuali, da preferirsi agli elettronici in caso di impiego irregolare e non ricorrente del macinacaffè.
- Fascia di prezzo medio-bassa: all’interno di questa categoria rientrano prodotti con un costo compreso tra i 30 e i 50 euro, dalle prestazioni leggermente più performanti. Tra le aziende che si occupano della realizzazione di questi prodotti abbiamo De Longhi, Severin e DGC Eletronic. Tali macchinari, così come quelli appartenenti alla fascia di prezzo più bassa, sono generalmente dotati di lame, poiché si tratta dei componenti tritanti più economici. Per questo, il loro utilizzo consente di tritare anche altri alimenti, oltre ai chicchi di caffè, come erbe aromatiche, frutta secca e semi. L’acquisto di questi modelli, dunque, si consiglia a chi desidera un dispositivo versatile e multitasking, senza troppe pretese in termini di qualità. Infatti, le modalità di macinatura di tali apparecchi espongono i grani di caffè a uno stress eccessivo, che ne determina la riduzione delle proprietà organolettiche.
- Fascia di costo media: in questa categoria rientrano dispositivi con un costo compreso tra 50 e 100 euro, immessi sul mercato tra marchi come Klarstein, Ariete e Graef. Questi macinacaffè possono essere dotati di macine, al posto delle lame. Tali componenti determinano un prezzo più elevato dell’intero apparecchio, ma garantiscono una migliore resa in termini di qualità, poiché consentono di sprigionare appieno tutte le caratteristiche e l’aroma del caffè, per mezzo di una macinatura rispettosa e delicata.
- Macinacaffè dal prezzo elevato: infine, tali apparecchi hanno un costo superiore ai 100 euro, che può raggiungere cifre molto elevate, fino ai 1000 euro. In questo caso, si tratta di modelli professionali, prodotti da aziende quali Mazzer e Fama. Si tratta dei migliori macchinari disponibili in commercio, con ampia capienza, elevate prestazioni e velocità di utilizzo.
Specifiche tecniche
Analizziamo alcune delle funzionalità dei migliori dispositivi disponibili sul mercato.
- Spegnimento automatico: questa caratteristica consente l’arresto automatico del macchinario, quando non è in funzione. Ciò consente di risparmiare energia elettrica, diminuendo i costi in bolletta. Gli apparecchi dotati di questa tecnologia possono procedere allo spegnimento del dispositivo o a una fase di stand-by durante il momento di inazione della macchina, oppure l’utente stesso può predisporre le tempistiche entro le quali determinare l’arresto del macinacaffè.
- Sistema di raffreddamento: si tratta di una funzionalità che consente di mantenere costante la temperatura del macchinario, evitando che le componenti elettroniche, di cui in primis il motore, possano surriscaldarsi in caso di utilizzo intenso e duraturo. Tra i più classici sistemi di raffreddamento c’è la presenza di una o più ventole.
- Potenza: la potenza del macinacaffè incide sulla velocità di macinatura del macchinario. Questo fattore è espresso in watt e ha un valore compreso tra i 100 e i 250 watt. Particolare attenzione, comunque, va prestata anche al lato economico, poiché una maggiore potenza richiede anche un maggior dispiego di energia elettrica, con delle conseguenze sui consumi. Per avere una panoramica di come l’impiego del macinacaffè inciderà in bolletta basterà moltiplicare i watt del dispositivo per il numero di ore in cui questo verrà utilizzato, o rimarrà semplicemente attaccato alla presa di corrente. Se il modello non dispone della funzionalità di spegnimento automatico, è consigliabile staccare il cavo elettrico quando il dispositivo non è in azione, per evitare inutili sprechi.
Recensioni
Quali sono le caratteristiche più apprezzate da coloro che hanno già testato questi modelli? Vediamole insieme.
- Velocità e semplicità di utilizzo: i modelli elettronici sono valutati positivamente da tutti coloro che necessitano di un dispositivo dal funzionamento rapido, per un impiego di tipo quotidiano. Per questo, questa particolare categoria di macinacaffè è in grado di offrire praticità di funzionamento, poiché determina l’avvio delle lame semplicemente premendo un pulsante, e facilità di impiego, perché ha un uso molto intuitivo.
- Pulizia: tra i dispositivi più apprezzati ci sono i macinacaffè smontabili, ossia quelli i cui componenti sono staccabili tra loro. Tali macchinari, infatti, consentono di lavare separatamente i vari pezzi, agevolando l’operazione di pulizia, che può essere effettuata sia in lavastoviglie che a mano, sotto il getto di acqua corrente.