In commercio esistono numerose tipologie di macinacaffè, ognuna delle quali offre specifiche funzionalità e possiede determinate caratteristiche tecniche. Tra queste, ci sono i macinacaffè elettronici, dotati di motore e componenti elettrici. Al fine di funzionare, tali dispositivi devono essere collegati alla presa di corrente e possono essere azionati premendo il tasto di avvio, che determina l’azionamento delle macine o delle lame, responsabili dell’azione tritante del macchinario. In questo articolo analizzeremo i numerosi vantaggi che l’utilizzo di questi apparecchi apporta. Allo stesso tempo, però, ci soffermeremo anche sul problema del surriscaldamento, che caratterizza alcuni dei modelli di macinacaffè elettronici e riguarda in special modo i prodotti più economici.
Pregi e funzionalità
Quali sono i benefici che possiamo trarre dall’impiego del macinacaffè? Valutiamo tutti i pregi e gli aspetti positivi di questi macchinari, elencati da coloro che li hanno già provati.
- Versatilità: alcuni modelli di macinacaffè dotati di lame in acciaio inox sono in grado di tritare i chicchi di caffè per realizzare una miscela da utilizzare al momento, ma non solo. Infatti, ci si può avvalere di questi dispositivi anche per macerare altri cibi, di diverse consistenze, come frutta secca, semi, erbe aromatiche. Uno dei vantaggio nell’uso di questi strumenti, dunque, è che i macinacaffè si profilano come veri e propri alleati per ogni tipo di preparazione culinaria, dal pesto, alle passate di verdure.
- Rapidità e facilità di utilizzo: trattandosi di modelli elettronici, questi dispositivi permettono di ottenere in maniera veloce e automatica la miscela di caffè. Le modalità di utilizzo sono pratiche e semplici, poiché è necessario semplicemente impartire il comando di avvio al macchinario, che aziona le lame. Queste caratteristiche rendono tale apparecchio ideale per un utilizzo casalingo frequente.
- Pulizia: tra gli aspetti valutati in maniera più positiva c’è la possibilità di separare i diversi componenti del macinacaffè, al fine di lavarli singolarmente, sia a mano che in lavatrice. L’operazione di igienizzazione risulta dunque molto immediata e comoda.
- Livelli di macinatura: una delle caratteristiche fondamentali che il macinacaffè dovrebbe possedere è la possibilità di ottenere una miscela di varie consistenze, che possa essere utilizzata per la preparazione di ogni tipo di caffè, come l’espresso, l’americano e il french press. In questo caso, quindi, il dispositivo dovrebbe consentire di realizzare una granulometria fine, grossolana o media.
Sicurezza e precauzioni
Trattandosi di apparecchi elettronici, ci sono una serie di specifiche tecniche e di garanzie che i macinacaffè devono possedere, al fine di poter essere utilizzati in totale sicurezza dall’utente. In questo paragrafo scopriamo tutto ciò che c’è da sapere in merito.
- Certificazioni: in fase di acquisto del nostro dispositivo è fondamentale verificare che sulla confezione sia apposto un bollino, recante la dicitura CE. Si tratta infatti dell’abbreviazione di comunità europea, e sta ad indicare che tale modello rispetta le normative e gli standard emanati, in merito alla sicurezza degli elettrodomestici.
- Sistema di blocco: un ulteriore aspetto che ogni dispositivo elettronico dovrebbe possedere riguarda l’impossibilità di azionare le lame tritanti, nel caso in cui il coperchio non sia saldamente bloccato al di sopra del contenitore. Il suo scopo, infatti, non è solo quello di evitare la dispersione di polvere di caffè nell’ambiente, ma di proteggere l’utente da un eventuale contatto con le lame, tutelandolo dal rischio di incidenti domestici.
- Sistema di raffreddamento: se il macinacaffè elettronico è progettato per lavorare ad alto ritmo e senza sosta, è necessario che sia dotato di un sistema di controllo della temperatura, che impedisca ai componenti elettrici di surriscaldarsi ed andare incontro ad eventuali danni. L’azione di abbassamento della temperatura, ad esempio, è effettuata dalle ventole di raffreddamento, presenti nei macinacaffè professionali.
Surriscaldamento: cosa fare?
Quali strategie mettere in pratica, nel caso in cui il nostro dispositivo sia particolarmente soggetto al surriscaldamento? Vediamolo insieme.
- Evitare l’uso prolungato: se il modello di macinacaffè che abbiamo acquistato tende a surriscaldarsi, sarà bene assicurarsi di non utilizzarlo per periodi lunghi, in modo da evitare che si surriscaldi. Quando si verifica il problema, il dispositivo si arresta automaticamente, non entrando più in funzione fin quando la temperatura dei suoi componenti interni non si è abbassata. Questo sistema di blocco impedisce al macinacaffè di danneggiare gli elementi elettronici interni. A questo punto, si consiglia di staccare il macchinario dalla presa e attendere il tempo sufficiente al suo raffreddamento, avendo l’accortezza di non impiegarlo fino a quel momento.
- Acquistare un dispositivo di qualità: in commercio sono disponibili numerosi macinacaffè a un prezzo decisamente economico. Nonostante la convenienza del costo, però, in fase di acquisto sarà opportuno verificare il prodotto disponga delle funzionalità necessarie a garantirne il corretto funzionamento. Durante la scelta del nostro modello, quindi, bisognerà assicurarsi che il macinacaffè scelto sia adatto a sopportare l’intensità di utilizzo che soddisfi le nostre esigenze. Nel caso in cui abbiamo bisogno di un apparecchio per un funzionamento frequente e ad alte prestazioni, dovremo valutare di acquistare un prodotto leggermente più costoso, ma anche più efficiente.