In questo articolo valuteremo funzionamento e caratteristiche del macinacaffè con dosatore a disco, anche noto come macinadisco. Ciò ci consentirà di scoprire tutto quello che c’è da sapere su questo dispositivo, in modo da procedere ad un acquisto consapevole, che possa soddisfare ogni nostra esigenza.
Come è fatto
Il macinacaffè è uno strumento che consente di trasformare i chicchi di caffè tostati in miscela, permettendo di ottenere consistenze diverse in base alla particolare bevanda che dobbiamo preparare. La granulometria può oscillare da un massimo di 1 mm, in caso di macinatura grossolana, fino a una polvere estremamente sottile e impalpabile. Cos’è il dosatore e a quali funzioni assolve? Scopriamolo insieme. A seconda del modello, il contenitore del macinacaffè può essere singolo o doppio. Nel primo caso, questo componente è deputato al contenimento dei grani di caffè da macinare e della miscela tritata. Nel caso di modelli più avanzati, invece, tali dispositivi sono dotati di due contenitori diversi, per separare il caffè in chicchi da quello in polvere. Con il termine dosatore si indica il contenitore all’interno del quale viene espulso il caffè macinato. Questo elemento può essere:
- non automatizzato: le macine si arrestano quando l’utente decide di bloccare la tritatura;
- a troppo pieno: il motore termina la sua azione di macinatura quando il dosatore è pieno;
- avvio e spegnimento automatico: è dotato di due interruttori. Il primo determina l’arresto delle macine quando il dosatore è pieno, il secondo le riavvia quando il caffè all’interno del dosatore scende al di sotto di una determinata soglia.
In ogni caso, l’aspetto fondamentale è che all’interno del macinacaffè con dosatore a disco sia contenuta esclusivamente la quantità di caffè necessaria al consumo del momento.
Perché sceglierlo
Questo dispositivo ottempera al classico scopo del macinacaffè, ossia consentire la preparazione di una miscela istantanea, che consenta una estrazione migliore di tutte le proprietà del caffè. Il caffè già macinato, infatti, è caratterizzato da una riduzione dell’aroma e dell’intensità dei chicchi per via di una conservazione troppo lunga prima dell’utilizzo. Inoltre, il macinacaffè con dosatore a disco permette di dosare il caffè nella giusta quantità, consentendo di ottenere una macinatura sempre fresca e di evitare gli sprechi.
Manutenzione
Scopriamo insieme all’interno di questo paragrafo quali sono i semplici comportamenti che è consigliabile adottare in fase di pulizia e manutenzione del dispositivo.
- Pulizia: si tratta di un’aspetto particolarmente importante, poiché gli oli rilasciati dal caffè, se non prontamente rimossi, potrebbero irrancidirsi. Quindi, è necessario procedere a un’igienizzazione quotidiana del dosatore e alla pulizia della campana con una cadenza settimanale.
- Evitare sforzi al motorino: per preservare al meglio e più a lungo possibile il proprio macchinario, tra le precauzioni da adottare c’è quella di avviare il macinadosatore prima di inserirvi i chicchi al suo interno.
- Controllo della dose e dello spessore della miscela: a tal fine bisognerà regolare i vari elementi che compongono il dosatore a disco, come la stella volumetrica, o la ghiera di regolazione per aumentare o diminuire lo spazio tra le macine.
Quanto costa?
Il macinacaffè con dosatore a disco è un prodotto professionale, il cui utilizzo è destinato a tutti coloro che sono a capo di un’attività nel settore della ristorazione, di cui, in primis, bar e caffetterie. Si tratta di un macchinario progettato per assicurare il massimo in termini di prestazioni, velocità e qualità. Infatti, è fondamentale che la clientela sia soddisfatta dalla prontezza del servizio e dall’eccellenza della bevanda. Per tale ragione, si tratta di un modello dal costo elevato, che offre però un ottimo rapporto qualità prezzo. Il costo base del macinacaffè con dosatore a disco è di 300 euro, ma può raggiungere anche 1000 euro.