Stai valutando l’acquisto del macinacaffè e vuoi comprendere il funzionamento di questo dispositivo, al fine di scegliere il modello più adatto alle tue esigenze? In questo articolo approfondiremo caratteristiche e dettagli sui prodotti dotati di macine, valutando quali sono le differenze tra dispositivi tritanti con azione veloce e più lenta. Analizzeremo quindi opinioni dei clienti e costi di tali modelli, in modo da optare per il macchinario ideale.
Cosa sono
In commercio esistono numerose tipologie di macinacaffè, distinguibili a seconda di vari aspetti. Vediamo quali.
- Modalità di utilizzo: per uso sporadico e irregolare abbiamo i macinacaffè manuali, mentre per un impiego domestico frequente esistono i macinacaffè elettronici. Inoltre, i macinacaffè professionali sono progettati per essere utilizzati all’interno di bar, caffetterie e altre attività commerciali. A seconda del tipo di prodotto, avremo una serie di differenze riguardanti la presenza o meno dei due contenitori, noti come campana e dosatore, la dotazione di funzionalità aggiuntive, come sistemi di raffreddamento o livelli di macinatura personalizzabili. Anche la capienza del contenitore deputato all’inserimento dei chicchi potrebbe essere diversa, a seconda del fabbisogno giornaliero da soddisfare.
- Tipo di alimentazione: sul mercato ci sono modelli elettronici che funzionano esclusivamente se collegati alla presa di corrente, dotati di motore e componenti elettrici, e prodotti manuali di meno recente realizzazione, comparsi per la prima volta nel XVII secolo. Questi ultimi non necessitano di energia elettrica per funzionare, ma hanno bisogno di un azionamento manuale da parte dell’utente.
- Componente tritante: un’ulteriore distinzione va fatta tra i dispositivi dotati di lame e quelli forniti di macine. Nel primo caso, si tratta di strumenti che macinano i chicchi effettuando un moto di rotazione che compromette la qualità della miscela, per via di un’operazione eccessivamente stressante, durante la quale le lame in acciaio inox veicolano alte temperature che riducono il gusto e l’aroma dei chicchi. Nel secondo caso, invece, le macine svolgono una procedura più delicata e rispettosa dei grani di caffè, sminuzzandoli attraverso un movimento di schiacciamento.
Macinatura lenta o veloce: le differenze
Mediante l’utilizzo di quali dispositivi la tritatura dei chicchi di caffè risulta più o meno rapida? Scopriamolo all’interno di questo paragrafo.
- Macinacaffè manuale: per definizione, questo dispositivo azionato manualmente non risulta altrettanto veloce rispetto a quelli elettronici. Tuttavia, una ridotta velocità di tritatura non rappresenta necessariamente un difetto. Infatti, operazioni eccessivamente rapide possono alterare il sapore della miscela. Per questo, in combinazione con una serie aggiuntiva di esigenze, questo dispositivo può rivelarsi vincente per la realizzazione di una macinatura istantanea e di qualità.
- Macinacaffè professionale con macine coniche o piane: questi apparecchi possono essere costituiti da macine dalla forma a cono o piatta. Tale caratteristica influenza anche la modalità di tritatura dei grani di caffè. Infatti, nel primo caso le macine risultano più ampie, e sono quindi in grado di sminuzzare una maggior quantità di chicchi. Il tempo di macinatura, tuttavia, risulta maggiore, poiché esse agiscono in maniera più lenta. Al contrario, le macine piane risultano meno larghe e compensano questo aspetto mediante una velocità di tritatura più veloce. In termini di pregio della miscela, le macine coniche sono da preferire a quelle con forma piatta. Ovviamente, trattandosi di dispositivi professionali, questi macchinari sono elettronici e garantiscono alte prestazioni in grado di soddisfare le richieste della clientela.
Quanto costano?
Per quanto riguarda i prezzi degli apparecchi professionali, i macinacaffè dotati di macine piane risultano meno costosi. Ciò non dipende dal materiale con cui esse sono realizzate, che può variare in entrambi i modelli tra acciaio inossidabile, titanio e ceramica. Il fattore che influenza il prezzo di tali elementi riguarda esclusivamente le performance dei due componenti tritanti. Tuttavia, a discapito di un prezzo più vantaggioso, le macine piatte hanno una minore durata. Quelle con forma conica, invece, possono resistere all’usura e all’utilizzo ripetuto, arrivando a macinare fino a 1000 kg di chicchi di caffè. Per questo, l’acquisto di dispositivi dotati di tali elementi potrebbe profilarsi in termini di un’investimento vantaggioso, della cui convenienza si possa beneficiare nel corso del tempo.
Specifiche tecniche
Quali sono le altre caratteristiche di cui sono dotati tali modelli? Scopriamole in questo paragrafo.
- Potenza: si tratta del fattore da cui dipende la velocità dei macinacaffè elettrici, il cui valore viene espresso in watt. La potenza dei diversi prodotti oscilla in un range compreso tra 100 e 250 watt. Un aspetto importante riguarda i consumi generati dall’impiego di tale macchinario, che saranno maggiori all’aumentare della potenza. Per questo, è necessario optare per un modello che consenta un buon compromesso tra convenienza e performance. Inoltre, ci si può dotate di strumenti con spegnimento automatico, che si arrestano automaticamente quando il macinacaffè rimane inutilizzato, consentendo di ridurre i costi della bolletta di energia elettrica.
- Sistema di raffreddamento: un altro fattore da considerare riguarda la presenza di ventole e sistemi progettati per impedire il surriscaldamento del nostro dispositivo, che nel caso di uso professionale è in funzione a pieno regime e per tempi prolungati.