Stai valutando l’acquisto di un macinacaffè e desideri conoscere tutte le informazioni e i dettagli su questi dispositivi? Nella lettura di questo articolo potrai scoprire tutto ciò che c’è da sapere in merito a funzionamento, caratteristiche e pregi di tali macchinari.
Pregi e funzionalità
Perché conviene acquistare un macinacaffè, qual è il suo scopo? La preparazione della bevanda potrebbe avvenire a casa nostra servendoci semplicemente della miscela in busta già pronta, acquistata al supermercato. Del resto, l’impiego della macinatura già tritata permetterebbe comunque di realizzare un caffè, ma non certo della stessa qualità di quello che otterremo utilizzato una miscela i cui chicchi di caffè sono stati tritati al momento. Per quale ragione? Per il semplice fatto che tempistiche di conservazione troppo lunghe riducono il sapore e l’intensità di gusto della miscela. Di conseguenza, il caffè preparato sarà meno aromatico e avvolgente. Come in tutte le preparazioni culinarie, la qualità delle materie prime è fondamentale per ottenere un risultato che garantisca il massimo della qualità. Il caffè non fa eccezione, poiché la miscela realizzata per mezzo del macinacaffè risulta più profumata e valorizza appieno tutte le proprietà e le caratteristiche dei grani. Non solo, vediamo ora di quali altri benefici possiamo godere per mezzo dell’utilizzo di questi dispositivi, analizzandone i pregi.
- Utilizzo multifunzione: i macinacaffè con lame in acciaio inox possono essere utilizzati per frullare numerose tipologie di alimenti, dalle consistenze variabili. Ad esempio, potremo tritare frutta secca e semi, oppure erbe aromatiche e verdure lesse.
- Componenti staccabili: come fare, però, a eliminare gli eventuali residui di cibo rimasti all’interno del contenitore una volta ultimata l’operazione di macinatura? Basterà smontare i singoli componenti e lavarli separatamente, sia a mano che in lavastoviglie. La pulizia del macinacaffè, dunque, è estremamente pratica e immediata.
Specifiche tecniche
- Modalità di macinatura: i modelli di macinacaffè disponibili in commercio possono procedere alla triturazione dei chicchi per mezzo di tecniche differenti. Dispositivi con funzionamento manuale richiederanno l’intervento dell’utente per tutta la durata dell’operazione, mentre usando prodotti automatici sarà sufficiente impartire i comandi al macchinario e attendere la fine del processo di macinatura.
- Potenza: si tratta di un aspetto indicativo per i consumi di energia elettrica e per comprendere la potenza del motore del macinacaffè, da cui dipendono anche la velocità e l’accuratezza di tritatura. Questo fattore è compreso tra i 100 e i 250 watt.
Sicurezza
Un aspetto importante su cui è necessario soffermarsi è rappresentato dai sistemi di sicurezza di cui questi dispositivi devono essere dotati, per tutelare il consumatore e azzerare il rischio di incidenti domestici. Infatti, dobbiamo ricordare che i macinacaffè procedono all’azione di macinatura dei chicchi di caffè per mezzo di affilate lame in acciaio inox. Vediamo insieme a quali rischi dobbiamo porre attenzione e qual è il corretto funzionamento dei macchinari per preservare la nostra salute e sicurezza.
- Sistema di blocco: si tratta di un meccanismo che impedisce l’avvio delle lame, nel caso in cui il coperchio non sia adeguatamente fissato sul contenitore. Ciò ci protegge dal rischio di entrare a contatto con le lame durante il loro funzionamento, situazione che ci esporrebbe al rischio di ferite e amputazioni.
- Sistema di spegnimento: tutti i macinacaffè elettronici sono dotati di componenti elettriche, di cui in primis il motore, che possono andare incontro a surriscaldamento, in caso di utilizzo ripetuto e prolungato. Per evitare che l’aumento della temperatura possa danneggiare irrimediabilmente gli elementi e i meccanismi del dispositivo, o che si verifichi un cortocircuito, questi apparecchi sono dotati di un sistema di spegnimento, che ne inibisce il funzionamento fin quando lo strumento non sarà tornato ad una temperatura normale, adatta a garantire la sicurezza dell’utente.
- Certificazioni CE: in fase di acquisto, è necessario assicurarsi che sulla confezione del macinacaffè selezionato sia presente il bollino della comunità europea, che assicura che il macchinario rispetta tutti gli standard di sicurezza e le normative in materia di elettrodomestici.
Quanto costano?
Qual è il prezzo a cui questi macchinari sono disponibili sul mercato? Si tratta di una fascia estremamente variabile, che oscilla da un minimo di 25 euro per arrivare anche a raggiungere la cifra dei 300 euro. A cosa sono dovute tali disparità di prezzo? Scopriamolo in questo paragrafo. (Vedere sempre i prezzi sui siti dei produttori perché per natura sono soggetti a cambiamenti, per questo indichiamo solo fasce molto approssimative.)
- Componenti: in commercio esistono macinacaffè con lame e con macine, che procedono a una diversa operazione di macinatura dei chicchi. La modalità che avviene per mezzo dell’utilizzo delle macine risulta più rispettosa e meno stressante per i chicchi di caffè. Allo stesso tempo, però, a questa maggiore efficienza corrisponde un costo più alto per i dispositivi dotati di macine. Infatti, mentre i modelli con lame più economici hanno un prezzo minimo di 25 euro, il prezzo di partenza di quelli con macine è di 50-60 euro.
- Prestazioni del dispositivo: dalle funzionalità aggiuntive offerte dal macchinario dipende largamente il costo a cui è reso disponibile sul mercato. Nel caso di dispositivi di ultima generazione, come quelli professionali, il prezzo può raggiungere i 1000 euro.