In questo articolo capiremo il motivo per il quale selezionare una miscela della giusta consistenza è fondamentale per la preparazione di un buon caffè. Nei vari paragrafi, quindi, scopriremo quali sono i migliori macinacaffè di cui possiamo avvalerci nel corso di questa operazione, considerando le funzionalità svolte e i livelli di macinatura offerti. Inoltre, offriremo una serie di consigli volti a individuare la granulometria ogni indicata per la realizzazione di ogni tipo di bevanda.
Modalità di macinatura
I macinacaffè disponibili in commercio si differenziano per una serie di caratteristiche: esistono prodotti manuali ed elettronici, modelli dotati di lame e macine, tipologie in grado di frullare anche altri alimenti e così via. Una tra le principali distinzioni che possiamo operare tra i vari dispositivi sul mercato riguarda il modo in cui è possibile ottenere miscele di consistenze diverse.
- Macinatura manuale: al contrario di quanto suggerito dal nome, questa modalità di triturazione dei chicchi può avvenire sia per mezzo di macinacaffè manuali che elettronici. La sostanziale differenza, infatti, non sta nel fatto che i primi non sono dotati di componenti elettronici, mentre i secondi per funzionare devono essere collegati alla presa di corrente. Il focus va posto invece sulla durata dell’operazione e sull’intervento dell’utente che usufruisce del dispositivo. La macinatura manuale riguarda tutti quegli apparecchi che necessitano dell’azione del consumatore per tutto il processo di macinatura. Nel caso dei macinacaffè manuali, quindi, bisognerà girare la manovella che mette in movimento le macine, fino al completamento dell’operazione. Nel caso dei macchinari elettronici, invece, sarà necessario tenere premuto il tasto che aziona le lame fino all’ottenimento della miscela. In questo modo, la consistenza della macinatura dipenderà dal tempo impiegato per la realizzazione della nostra miscela. Quindi, l’operazione finalizzata ad ottenere una consistenza sottile e polverosa sarà sicuramente più lunga rispetto a quella attuata per la realizzazione di una macinatura grossolana.
- Macinatura automatica: si tratta di una modalità offerta da una particolare tipologia di dispositivi elettronici di ultima generazione. In questo caso, per ottenere la miscela della giusta consistenza basterà selezionare il livello di macinatura desiderato, premendo il tasto corrispondente. A questo punto, il macchinario eseguirà in maniera indipendente ed automatica l’operazione. In commercio esistono apparecchi che consentono di scegliere tra oltre 900 livelli di macinature diverse. Ovviamente, più aumentano le prestazioni e la qualità dei modelli, maggiori sono le performance e le possibilità offerte. Queste ultime raggiungono l’apice nei dispositivi professionali.
Consistenze della miscela
Utilizzare una macinatura della giusta consistenza è fondamentale perché ogni diversa tipologia di caffè, per essere preparata correttamente e sprigionare al meglio il proprio sapore caratteristico, deve essere realizzata con una particolare miscela. L’utilizzo di una consistenza sbagliata, dunque, potrebbe compromettere la riuscita e la bontà della nostra preparazione, vanificando tutti i nostri sforzi. A grandi linee, quali sono i livelli di macinatura tra i quali è possibile scegliere? Scopriamolo insieme.
- Granulometria sottile e polverosa: si tratta della consistenza più fine che è possibile realizzare. Questo tipo di miscela è idoneo per la preparazione del caffè espresso, caratterizzato da un gusto forte, intenso e deciso. Affinché a bevanda possieda tali proprietà, è necessario che ogni granello di caffè macinato sia della misura sufficiente a trattenere l’acqua per il tempo necessario affinché essa assorba tutti i componenti e gli elementi del chicco. Solo in questo modo, sarà possibile ottenere un espresso cremoso e aromatico.
- Granulometria media: si tratta del livello intermedio tra macinatura fine e grossolana. Questo particolare tipo di granulometria può essere adatto per la preparazione del caffè french press, più intenso dell’americano ma meno forte dell’espresso.
- Livello di macinatura grossolano: si tratta della granulometria più spessa che è possibile ottenere mediante l’operazione di tritatura dei chicchi. Questa miscela è consigliata per la realizzazione del caffè americano. Si tratta infatti di una bevanda allungata, dal sapore meno forte e intenso rispetto all’espresso. Poiché la macinatura risulta più grossolana, l’acqua impiegherà un tempo minore ad attraversarla, assorbendo una minor quantità dei sapori e dei profumi che caratterizzano i chicchi di caffè.
Come scegliere?
Dopo aver valutato le modalità di macinatura volte ad ottenere svariati tipi di granulometria ed aver compreso l’importanza della miscela per la riuscita di una bevanda di qualità, cerchiamo di capire in quali casi e per quali utilizzi è consigliato l’impiego dei diversi modelli in vendita sul mercato.
- Uso domestico: per tutti coloro che sono intenzionati ad utilizzare questo apparecchio a casa propria, per soddisfare unicamente il consumo di caffè del proprio nucleo familiare, sarà più che sufficiente l’impiego di un macinacaffè manuale nel caso in cui non necessitiate di ingenti quantità di miscela e tutti amiate consumare una o due tipologie di bevanda.
- Macinacaffè automatico: l’utilizzo di questo macchinario è consigliato in ambienti professionali, dove i clienti possono richiedere svariate tipologie di preparazioni, come caffè lungo, caffè doppio, caffè ristretto e via dicendo. Il dispositivo, infatti, oltre a garantire ampia scelta svolge l’operazione di macinatura in modo estremamente veloce.