Questo articolo è dedicato a tutti coloro che amano lo stile vintage e retrò, applicandolo non solo al proprio abbigliamento. Come un vero e proprio life style, queste persone amano circondarsi di oggetti che richiamano chiaramente i gusti e le tendenze del passato: musica, libri, cinema, ma anche quadri, utensili e strumenti vari. Se avete uno smodato amore per l’antiquariato e per il caffè, questo articolo fa decisamente per voi. Infatti, nei vari paragrafi analizzeremo caratteristiche e particolarità dei macincaffè vintage. Questi prodotti sono gli antenati dei più moderni macinacaffè elettronici e hanno un funzionamento totalmente manuale e un’estetica decisamente originale e unica.
Composizione
Analizziamo nel dettaglio da quali elementi sono composti i macinacaffè vintage manuali.
- Lame in ceramica: la macinatura dei chicchi di caffè avviene per mezzo della rotazione delle lame realizzate in ceramica. Questi elementi tritanti possono essere validi anche per la sminuzzatura di semi e spezie. Ad esempio, i macinacaffè manuali possono essere utilizzati per preparare un trito di erbe aromatiche gustoso e saporito, da utilizzare per arricchire e profumare tutte le nostre preparazioni culinarie, esattamente come facevano le nostre nonne.
- Manovella in metallo: si tratta del componente girabile che bisogna muovere manualmente, affinché metta in azione le macine. La durata del movimento di rotazione della manovella dipenderà dal grado di macinatura del caffè. Una granulometria più sottile è perfetta per la preparazione dell’espresso, mentre una consistenza più grossolana è indicata per chi preferisce assaporare il caffè americano.
- Cassettino in legno: all’interno di questo componente vanno inseriti i chicchi di caffè da tritare per ottenere la perfetta miscela. Solitamente, il cassettino è realizzato in legno e ha una capienza non molto ampia, che non consente dunque di inserire all’interno del macinacaffè vintage manuale un grande quantitativo di chicchi di caffè.
A chi è adatto
Viste le particolari caratteristiche e le funzionalità offerte da questo dispositivo, scopriamo ora a chi è consigliato l’acquisto di tale macchinario e chi invece dovrebbe prendere in considerazione altri modelli. Il macinacaffè vintage manuale è perfetto per:
- un uso domestico non regolare e frequente, poiché la capienza del cassettino è ridotta e l’azione manuale prolunga il tempo dell’operazione. Se siete alla ricerca di uno strumento più pratico e rapido, è preferibile optare per il macinacaffè elettrico;
- una funzione di arredamento, poiché si tratta di un macchinario non solo funzionante, ma anche esteticamente bello e originale. Per questo, il macinacaffè potrà essere usato per arricchire e personalizzare una casa arredata con stile retrò, inserendosi in una perfetta cornice;
- le preparazioni in cucina assieme ai bambini, poiché si tratta di un modello del tutto sicuro. Infatti, è uno strumento sprovvisto di cavi e componenti elettrici. Quindi, il rischio di incidenti domestici in corrispondenza delle prese elettriche è nullo. Allo stesso modo, le lame non sono azionate in maniera automatica, ma manuale. Quindi, è sempre possibile interrompere la loro azione in maniera tempestiva, semplicemente smettendo di girare la manovella. Ciò rende l’utilizzo del dispositivo ideale anche per chi è poco pratico o scarsamente amante della tecnologia, e preferisce avvalersi di strumenti più antichi, che lo aiutino a connettersi con il passato e le tradizioni.
Quanto costano?
I modelli di macinacaffè retrò manuali sono tra i macchinari più economici disponibili sul mercato. Infatti, il loro costo in media oscilla tra i 15 e i 30 euro. La convenienza economica risiede nel funzionamento elementare e nella semplicità dei componenti. Tuttavia, in commercio esistono prodotti anche molto più costosi. In questo caso di tratta di veri e propri pezzi di antiquariato e oggetti di arte, adatti per essere esposti ma non utilizzati. Il loro prezzo può raggiungere i 100 euro, anche in base all’epoca di realizzazione.