Il macinacaffè è lo strumento ideale per i veri amanti del caffè, che non rinunciano al sapore intenso e avvolgente di questa bevanda. Se sei amante del caffè del bar e desideri prepararlo direttamente a casa tua, ricreandone il gusto, puoi valutare l’acquisto di questo prodotto. Infatti, le buste con il caffè già macinato non solo l’ideale per esaltare tutte le caratteristiche di questa preparazione.
I chicchi tritati molto prima della realizzazione della bevanda, durante il processo di conservazione, perdono diverse delle loro proprietà organolettiche. Per questo motivo, l’acquisto di tale dispositivo ti permetterà di valorizzare l’aroma del caffè, soddisfando pienamente il tuo palato e ricaricando le tue energie, per una giornata più produttiva. In questo articolo, dopo aver analizzato quali sono i componenti del macinacaffè e come funziona questo dispositivo, scopriremo i consigli di manutenzione sul processo di lavaggio e igienizzazione di questo macchinario.
Di cosa si tratta
Il macinacaffè è un apparecchio che consente di macinare al momento i chicchi di caffè, subito prima di utilizzare la miscela per la preparazione della bevanda. In commercio esistono due tipologie di macinacaffè, scopriamo quali.
- Macinacaffè manuale: tale dispositivo è dotato di apposito cassettino o contenitore in cui inserire i chicchi da tritare. Inoltre, possiede una manovella, che bisognerà girare manualmente per procedere alla macinazione dei chicchi. In questo modo, verranno attivate le lame. Una triturazione più o meno lunga inciderà sullo spessore della miscela. Questi apparecchi sono più adatti per un uso sporadico. Inoltre, possono essere utilizzati anche come pezzo di arredo, visto il loro stile classico e retrò.
- Macinacaffè elettrico: si tratta di un apparecchio elettronico che funziona collegandolo ad una presa di corrente. La sua potenza può variare da 50 a 200 watt. La triturazione dei chicchi avviene in maniera automatica, premendo semplicemente il tasto di avvio presente sul dispositivo. Alcuni strumenti possono disporre di diversi livelli di macinatura, mentre se si vuole ottenere un grado di tritatura personalizzato, con altri strumenti è sufficiente tritare per il tempo più opportuno. Questi apparecchi sono dotati di un coperchio trasparente che consente di vedere lo spessore della miscela e regolarsi durante il processo. Essendo strumenti automatizzati, i macinacaffè elettrici dispongono di sistemi di sicurezza che riducono al minimo il rischio di incidenti domestici. Ad esempio, sono dotati di una tecnologia che impedisce l’apertura del coperchio durante il loro funzionamento. Inoltre, possono avere dei sistemi di spegnimento automatico, che avviene quando il contenitore per alimenti è vuoto. Questo consentirà di risparmiare in bolletta. Altrimenti, basterà staccare la presa del dispositivo quando il suo utilizzo non è necessario.
Design
Quali sono i componenti del macinacaffè?
- Contenitore: si tratta dell’elemento all’interno del quale vanno inseriti i chicchi, per fare in modo che vengano tritati. La capienza del contenitore può variare in base allo specifico dispositivo, da un minimo di 50 grammi a oltre i 600 grammi per gli apparecchi professionali.
- Lame: sono realizzate in acciaio inox, resistente all’usura e alla formazione di ruggine. Alcuni apparecchi sono dotati di lame in grado di tritare non solo i chicchi di caffè, ma anche altri alimenti, come frutta secca, semi, spezie, erbe e via dicendo. Il loro utilizzo, quindi, è più versatile e può essere utile nella preparazione di svariate ricette.
- Cavo elettrico: nel caso dei dispositivi elettronici, questi strumenti dispongono di un cavo da collegare alla presa di corrente affinché lo strumento funzioni. Questi modelli dispongono di un apposito vano in cui il filo viene riposto, per evitare che si danneggi.
- Piedini: si tratta di supporti in gomma, o materiale aderente, che rimangono saldi sui diversi tipi di superficie. Grazie a questi sostegni, il macinacaffè rimarrà sempre ben aderente al piano di lavoro, evitando di cadere e danneggiarsi o, peggio ancora, rompersi.
Pulizia
Vediamo ora come procedere alla manutenzione di questi dispositivi. Innanzitutto, va detto che gli strumenti manuali sono più semplici da pulire poiché sprovvisti di qualsiasi componente elettronica. Nel caso di macinacaffè elettrici, invece, bisognerà prestare più attenzione a non danneggiare i vari componenti. Possiamo distinguere tra due principali tipologie di apparecchi: quelli con pezzi smontabili e quelli i cui elementi non possono essere rimossi dalla struttura centrale. Vediamo ora nel dettaglio come pulire entrambi i modelli.
- Smontabili: il macinacaffè dotato di componenti smontabili è decisamente più semplice da igienizzare. In questo caso, sarà sufficiente rimuovere i vari pezzi e pulirli ad uno ad uno. Si potrà valutare se lavarli a mano, sotto il getto di acqua corrente, oppure posizionarli in lavatrice.
- Non smontabili: questi apparecchi sono dotati unicamente di struttura fissa e i vari pezzi non possono essere rimossi. In questo caso, quindi, si avrà la necessità di procedere all’operazione di igienizzazione ricorrendo a un panno umido, leggermente bagnato con acqua e apposito detergente disinfettante. In alternativa, per la loro pulizia è adatto anche l’utilizzo di un pennellino a setole morbide, in modo da rimuovere l’eccesso di polvere macinata dal dispositivo.
